Anche a Lugano preparati gli alberi femministi con i cuori di Cristina
Un pensiero di Cristina Zanini, 12 giugno 2020
Sciopero delle donne 2020
Perché siamo nate il 14 giugno? Perché nel 1981 in Svizzera è stata
approvata la legge sulla parità fra uomo e donna: l’abbiamo sulla carta e non
nella realtà. Abbiamo scioperato nel 1991 e ancora nel 2019 con un enorme
movimento viola che ha toccato tutta la Svizzera e anche Lugano.
Torniamo in piazza un anno dopo con azioni più piccole ma non meno
importanti. Importanti perché bisogna continuare a tenere alta l’attenzione sul
tema. Non dobbiamo fare l’errore della mia generazione. Noi eravamo meno
agguerrite delle nostre mamme: in gioventù negli anni ottanta, dopo
l’ottenimento del diritto di voto, credevamo che la parità era raggiunta e che
tutto sarebbe cambiato.
Sulla nostra pelle abbiamo poi constatato che senza sforzi continui
nell’educazione, nella comunicazione e nella politica, non si riesce a
cambiare, anzi, il rischio di retrocedere è molto alto!
Ringrazio il Municipio e i servizi per la disponibilità: abbiamo decorato questa
nuova piazzetta con frasi, numeri e date importanti per le donne.
Questi alberi femministi servono a fare riflettere:
riflettere sui progressi lentissimi per la condizione femminile nel nostro
paese
riflettere su figure di donne straordinarie, di ogni epoca e cultura, che
prima di noi hanno lottato per i propri diritti. Ci sono delle frasi bellissime e
anche commoventi
riflettere sui numeri, che ci parlano chiaramente: abbiamo ancora molto da
fare. (Il femminismo non vuole la supremazia delle donne sugli uomini).
Vogliamo lavorare assieme , donne e uomini, rispettandoci reciprocamente
per migliorare l’equilibrio fra i generi.
Vogliamo impegnarsi assieme per dare un mondo migliore a chi arriverà dopo
di noi: più giusto, più solidale, più ecologista.