Le donne dell’USS TI e del Collettivo per lo sciopero femminista TI si sono presentate alla stampa per
RISPETTO, PIÙ SALARIO, PIÙ TEMPO
- Chiara Landi, UNIA
Al congresso delle donne USS del 2022 ha deciso che il 2023 sarebbe stato nuovamente un anno di grande mobilitazione e di sciopero femminista - Giulia Petralli, VPOD
Che non siano le donne a dover rinunciare alla propria attività professionale (o ridurne una parte, aumentando al contempo anche il loro rischio di povertà).
- Renata Barella, sindacato SSM
Sembra che l’industria dei media abbia un problema di sessismo.
- Veronica Galster, sindacato SEV
Conciliazione tra vita professionale e vita privata, importante per tutte le lavoratrici e i lavoratori, ma forse in particolare per coloro che lavorano a turni
- Adria Croci, sindacato Syndicom
Aumenti di salari e del grado di occupazione oltre che al riconoscimento dell’esperienza lavorativa a cominciare da Autopostale, dove vi sono disparità ingiustificate
- Lisa Boscolo, collettivo di sciopero TI
Il movimento femminista dopo lo storico sciopero del 14 giugno 2019 non si è mai fermato e ha continuato a lavorare in rete per una società più partiaria e inclusiva