Lo sciopero femminista è stato lanciato a livello nazionale dai collettivi, dalle reti e dalle organizzazioni sindacali che hanno mobilitato lo sciopero del 2019. Lo schiaffo ricevuto con l’innalzamento dell’età pensionabile – votato a maggioranza dagli uomini – dimostra ancora una volta che nel nostro Paese sono ancora radicate politiche conservatrici, sessiste e omofobe incapaci di far decollare una vera politica femminista di uguaglianza.
Il Manifesto femminista votato nel corso dell’assise del 4 marzo 2023, come sempre movimentata, multilingue e multietnica è quindi il documento di riferimento per lo sciopero.
Vi proponiamo un momento di gioia. Tutte assieme verso lo sciopero!